Il Santuario della Madonna della Difesa, detta in Ampezzo
anche “Madonna di Voto”, è una chiesa del 1700, ma la sua
fondazione, con edifici precedenti e quindi poi ampliati
nei secoli, risale al 1412.
In occasione del restauro delle dipinture interne, il
padre superiore del Convento dei Frati Francescani,
che custodiscono il Santuario, intendeva anche rendere
più elegante l’intero arredo dell’area presbiteriale.
Lo spunto per il disegno trae origine in
parte dalle
specchiature della porta della sacrestia, ed in parte
dal caratteristico motivo quadrilobato, cruciforme,
situato spesso al centro del soffitto delle antiche
“stue” ampezzane, in dialetto chiamato anche “campo”,
che probabilmente a sua volta trae origine dalla forma
planimetrica di alcuni campielli di Venezia.
I materiali impiegati sono il legno di noce lamellare
(fresato e poi intagliato a mano), l’ottone massiccio
ed il vetro.
V. documento n. 05