Il progetto prevedeva il riutilizzo di un volume esistente
di un rustico adibito a deposito del fieno, per ricavarne
una unità abitativa su più piani.
Il vecchio fienile, ormai pericolante in quanto dismesso
da circa mezzo secolo, e del quale è stato possibile solo
recuperare il tavolame esterno per il rivestimento e le
pietre della muratura,
viene ricostruito con la tecnica
tradizionale settecentesca, molto diffusa soprattutto nel
Tirolo, del telaio controventato (in ampezzano detta
“a crojera”).
Il legno massiccio (larice ed abete rosso) è utilizzato
sia per i pilastri (sezioni fino a cm 25x25) che per
le travi, con accoppiamenti aiutati in parte da
bullonature e lame in acciaio nei nodi; i solai ed i
controventamenti orizzontali e verticali sono anch’essi
interamente in legno.
V. documento n. 33